«Settimo cielo, il romanzo del numero 7»: da Ronaldo a Best, ritratti e aneddoti di venti campioni- Corriere.it

2022-10-10 07:53:41 By : Mr. Johnny Jin

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Il nuovo libro firmato da Gigi Potacqui, l’ideatore del blog «Romanzo calcistico»: un percorso attraverso venti ritratti dei campioni che sulla fascia hanno scritto pagine leggendarie del calcio

«Romanzo calcistico» ha un milione di follower tra Facebook e Instagram: senza parodie di allenatori, battute scherzose, collage di interviste. Solo brevi racconti di campioni, delle loro gesta, delle loro gioie ma anche delle loro debolezze. Storie che Gigi Potacqui , l’ideatore del blog, ha letto in tanti libri e ha rimodulato a modo suo, semplice nel senso migliore del termine, diretto e completo. Costruendo a sua volta dei libri di successo. Così dopo «La magia del numero 10» ecco «Settimo cielo, il romanzo del numero 7» : da George Best a Cristiano Ronaldo, un percorso attraverso venti ritratti, di quei campioni che sulla fascia hanno scritto pagine leggendarie del football.

Il merito di un divulgatore social come Potacqui — che sente di avere una responsabilità e la assolve con grande passione e anche con rigore — è quello di incuriosire, di capire quali sono gli aneddoti che restano impressi: lo sapevate ad esempio che il mitico madridista Raul aveva iniziato con un nome falso (Dani) e compare con gli occhiali da vista nella foto del tesserino per spacciarsi più grande della sua età? O che Angel Di Maria, oggi stella della Juventus, a due anni rischiò la pelle cadendo in un pozzo?

L’altro punto di forza di «Settimo cielo» è lo sguardo capace di andare a fondo anche nel passato, per non far perdere ai più giovani – ma non solo a loro ovviamente, perché il pallone oggi macina tutto con un fretta assurda — la memoria storica di questo sport, per attualizzarla, renderla tutt’uno con il romanzo — appunto — che il calcio scrive da ben oltre un secolo. Così non mancano Stanley Matthews, Garrincha, Gigi Meroni, Bruno Conti, Roberto Donadoni, Jair, fino a Beckham, Ribery, Sheva e Mbappé, che non è un numero 7 classico, ma è una freccia che non può mancare.

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