Occhiali da sole dalle reti da pesca riciclate: l’idea sostenibile per l’estate - inNaturale

2022-10-09 12:01:26 By : Ms. Lucky Tong

Una partnership tra aziende ricava occhiali da sole dalle reti da pesca riciclate, aggiungendo un esempio in più al dialogo tra moda e sostenibilità.

Mentre la plastica in mari e oceani si moltiplica, Bureo e Costa Del Mar hanno deciso di provare ad arginare la problematica ricavando occhiali dalle reti riciclate. L’attenzione a sostenibilità, design e prestazioni appare evidente e la nuova linea attira molti acquirenti. Le controversie di certo non mancano, ma le basi di un alternativo stile di vita sembrano ormai essere state gettate.

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L’idea di ricavare occhiali dalle reti riciclate si è dimostrata vincente. Costa ha, infatti, lanciato la cosiddetta Untangled Collection, che ha avuto grande successo. Le montature degli occhiali da sole di questa linea risultano composte almeno per il 97 % da fibre recuperate da reti da pesca giunte al termine del ciclo di utilizzo. L’azienda Bureo, sostenuta da Patagonia, si è occupata di raccogliere, frantumare, sciogliere e poi inviare agli impianti di fabbricazione tali rifiuti. Successivamente questi sono stati trasformati in nylon e utilizzati per arrivare al prodotto finito. Gli ultimi articoli realizzati includono anche inserti in alluminio riciclato e lenti sostenibili riciclabili e sono ormai adatti a ogni tipo di attività all’aria aperta.

Produrre occhiali dalle reti riciclate è indice di una sviluppata coscienza ambientale. Ogni anno vengono, infatti, introdotte negli oceani circa 8 milioni di tonnellate di plastica e la pesca è fra le principali cause di tale inquinamento. Gettare le reti usurate fuori bordo è, purtroppo, notoriamente fin troppo semplice e le 640.000 tonnellate di rifiuti di questo tipo rinvenute ogni anno lo dimostrano. Spinta da tali numeri Bureo ha cercato di offrire un’alternativa. Ha dato, cioè, ai pescatori la possibilità di consegnare le reti in cambio di un compenso economico e ha così conferito ai rifiuti un valore commerciale. La partnership con Costa ha poi completato l’opera.

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La produzione di occhiali dalle reti riciclate ha scatenato reazioni contrastanti. Alcuni si sono schierati contro la nuova linea lamentando una mancanza di trasparenza. Costa ha respinto le accuse sottolineando che la completa tracciabilità dei materiali rappresenta da sempre un punto fermo della politica aziendale. A creare malcontento sono stati, poi, i prezzi. Gli occhiali da sole sostenibili risultano però resistenti e di alta qualità. I circa 200 $ di valore di mercato sono, dunque, per lo più ritenuti coerenti. Essica Bryant di Costa Sunglasses ha specificato che per la compagnia l’attenzione all’impatto ambientale rappresenta un progetto pluriennale. Quest’ultima collezione incarna la volontà di alzare ulteriormente l’asticella e di far convergere fashion, praticità e sostenibilità.

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Ricavare occhiali dalle reti riciclate rappresenta una strategia innovativa che, in futuro, potrebbe persino trasformarsi in una linea ordinaria. Fare attenzione all’impatto ambientale dei prodotti diventerà ben presto ben più di una scelta facoltativa e rendersene conto è d’obbligo. Il pensiero di una battaglia combattuta con scudi fatti di reti da pesca, non può e non deve, dunque, generare stupore.

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