NUOVA BMC FOURSTROKE 2023, LA FULL PIÙ ATTESA HA 3 DIVERSE DECLINAZIONI - Pianeta Mountain Bike

2022-10-09 14:57:13 By : Ms. Violet Li

Che stesse per arrivare la nuova BMC Fourstroke 2023 non era certo un segreto, Filippo Colombo e Titouan Carod stavano usando il nuovo telaio già dallo scorso agosto, dai mondiali di Les Gets (come vi avevamo mostrato in questo articolo) e l'azienda svizzera aveva messo addirittura un conto alla rovescia sul suo sito, eppure benché tutti l'avessero già vista, in pochissimi sapevano davvero di cosa si trattasse.

Oggi, mercoledì 5 ottobre, siamo qui per svelarvi tutti i segreti della nuova mtb full suspended da XC di casa BMC, che presenta un nuovo telaio con sistema ammortizzante inedito, una geometria aggiornata e un design migliorato capace di alloggiare 2 portaborraccia. PianetaMTB.it è stato uno dei pochissimi media ad aver già potuto provare in anteprima la nuova bicicletta, test che vi raccontiamo in questo video. 

Fin dalla prima occhiata si capisce che il telaio della BMC Fourstroke 2023 è completamente nuovo, con un triangolo anteriore sfinato rispetto al passato, l'ammortizzatore posizionato sotto al tubo superiore e collegato ad esso tramite una struttura che si attacca al tubo orizzontale con 2 viti, qualcosa di inedito, ma che permette di non dover realizzare una struttura con spessori delle tubazioni sovradimensionate per mantenere la rigidezza.

Anche il carro posteriore cambia notevolmente, è una sorta di triangolo chiuso con l'aggiunta di un secondo braccetto verticale che collega foderi alti e bassi e contribuisce ad aumentare del 20% l'efficienza della pedalata. Il telaio della nuova BMC Fourstroke 2023 non cambia solo nelle forme, ma anche nella cinematica. BMC introduce infatti il sistema APS (Advanced Pivot Suspension) System oltre al nuovo design che permette di montare due borracce e offre uno spazio di 62 mm per pneumatici da 2,4" di larghezza.

Tutti si aspettavano BMC lanciasse una nuova mountain bike, in realtà gli svizzeri hanno lanciato una nuova famiglia, un telaio declinato in 3 diverse versioni, la nuova BMC Fourstroke 2023 infatti si presenta nelle versioni Fourstroke 01, Fourstroke e Fourstroke LT. Tre biciclette che in comune hanno lo stesso telaio, ma differiscono per tipologia di rider a cui sono destinate.

La nuova BMC Fourstroke 01 2023 (questa con un telaio in carbonio premium) e la Fourstroke 2023 sono i due modelli pensati per andare in contro alle esigenze di chi gareggia, sono mountain bike da XC progettate per schierarsi in griglia di partenza ogni domenica. Sono dotate della nuova sospensione APS dual-link con 100 mm di escursione anteriore e posteriore, inserite in un telaio in carbonio con protezione integrata.

Entrambe le serie sono progettate attorno a una geometria progressiva, chiamata Big Wheel Concept Race, condividono lo stesso telaio fatto salvo per la tecnologia Autodrop, esclusiva della serie 01. Autodrop è, in parole povere, il reggisella telescopico integrato nel telaio che non solo sale, ma anche scende autonomamente, senza bisogno di spingerlo verso il basso con il peso del corpo. Un sistema che il team BMC sta usando in Coppa del mondo già da qualche anno, ma ora è disponibile anche per tutti i biker.

Il terzo modello della linea è la Fourstroke LT 2023, dove LT sta per Long Travel, ovvero una bicicletta che rientra nella categoria Downcountry, quindi dove non si gareggia contro il tempo, ma si sfida solo la voglia di divertirsi.

Con 120 mm di escursione della sospensione APS dual-link rinnovata e geometria BWC (Big Wheel Concept), la Fourstroke LT secondo gli svizzeri offre prestazioni da trail e velocità da XC pura, con un telaio full-carbon che può integrare due borracce, uno stopper della forcella integrato e una protezione per il telaio supplementare.

BMC ha completamente rinnovato il suo sistema di sospensione APS (Advanced Pivot Suspension) per cercare di ottenere la massima trazione possibile in ogni situazione, su ogni terreno e soprattutto sia in salita sia in discesa, perché una maggiore trazione significa maggiore velocità.

L‘APS è caratterizzato da un perno virtuale della sospensione posteriore lungo tutta la corsa della ruota posteriore, definito dal link superiore e inferiore e dai 4 perni risultanti, questo sistema consente a BMC di regolare con precisione la cinematica della sospensione per ottenere un comportamento dinamico durante tutta l'attività.

Utilizzando l'APS, gli ingegneri BMC hanno accesso a un sistema di sospensioni versatile, con la possibilità di progettare cinematiche complesse che non potrebbero essere realizzate con soluzioni basate sul peso, come i foderi flessibili e i sistemi di sospensione single pivot.

Quello che ne deriva è maggiore trazione in salita grazie alle regolazione di anti-squat che diminuisce lungo la corsa, impedendo la salita della catena quando si incontrano ostacoli; questo permette alla sospensione di comprimersi dolcemente e di seguire il terreno per una trazione perfetta. Quando la sospensione ricomincia a estendersi, il valore dell‘antisquat aumenta per mantenere la ruota in traiettoria, aumentando significativamente l‘aderenza.

Maggiore trazione significa anche maggiore fluidità in discesa e infatti l‘APS mantiene attiva la sospensione soprattutto sui terreni più sconnessi e tecnici, riducendo il contraccolpo del pedale (pedal kickback) durante la corsa ed eliminando le interferenze in frenata permettendo quindi di avere più controllo anche quando si effettuano staccate particolarmente al limite. Inoltre, la catena è meno sollecitata e quindi si ha un comportamento più prevedibile della trasmissione.

La cinematica aggiornata della nuova BMC Fourstroke, con l'utilizzo di un link inferiore ridimensionato e la nuova taratura dell‘ammortizzatore garantiscono una maggiore progressività della sospensione con grande sensibilità iniziale e sostegno nel fondo corsa senza arrivare facilmente a pericolosi bottom out.

La nuova BMC Fourstroke non va alla ricerca della massima leggerezza, ma piuttosto della massima efficienza. Gli ingegneri svizzeri hanno pensato che un sistema di sospensione con qualche grammo in più, ma più efficiente, sarebbe stato solo un vantaggio. Secondo i loro test le nuove Fourstroke con APS sono più veloci delle mountain bike più leggere dotate di sistemi di sospensione che guardano più alla leggerezza, dimostrando che trazione ed efficienza della pedalata, alla prova dei fatti sono più importanti del risparmio di peso.

Lo studio della geometria per le nuove BMC Fourstroke 2023 parte da molto indietro, dal 2018 per la precisione, quando gli svizzeri si sono presentati sul mercato con una full dalle geometrie innovative, geometrie che hanno poi continuato a perseguire quando nel 2020 quando hanno lanciato la Twostroke, hardtail che ha aperto una nuova via "fun" ai frontini.

Per sviluppare il nuovo concetto di geometria Big Wheel Concept Race, in BMC hanno creato una "Franken-bike", ovvero una bicicletta prototipale dotata di viti di fissaggio per modificare le distanze e gli angoli di sella, sterzo e con un movimento centrale ellittico per decidere la posizione in altezza da terra. Proprio sfruttando questo "mostro" e continuamente variando le quote geometriche sono arrivati alla fine a creare la geometria attuale delle nuove Fourstroke 2023.

Geometria XCO che migliora la posizione del ciclista per un migliore trasferimento della potenza e una maggiore trazione sui terreni ripidi, aumentando al contempo le capacità di discesa, anche qui però ci si trova con angolo di sterzo aumentato e angolo piantone verticalizzato.

L'angolo di sterzo è da 66,5°, con un reach che rispetto al modello precedente ha guadagnato 12 mm. Naturalmente con questo cambiamento all'avantreno, il tubo piantone si è verticalizzato arrivando a un angolo di 76.7°. Il movimento centrale è stato ribassato, passando da 44 mm di drop agli attuali 53 mm, questo per offrire maggiore agilità nelle curve strette e stabilità alle alte velocità. Stabilità data anche dal carro posteriore che è cresciuto di 3 millimetri e l'interasse da 1171 mm, quasi 20 mm in più rispetto alla vecchia Fourstroke).

Come sempre BMC ha curato tantissimo i dettagli sulle nuove Fourstroke. Il passaggio interno dei cavi è guidato attraverso tutto il telaio rendendo le operazioni di manutenzione più semplici e immediate, come vuole una bicicletta pronto-gara.

Tutti i modelli permettono di montare pneumatici da 2.4" con stopper della forcella integrato, protezione del fodero e parafango posteriore di serie.

I modelli Fourstroke 01, Fourstroke e Fourstroke LT sono tutti caratterizzati da un triangolo anteriore che consente di avere due portaborraccia, senza compromettere le prestazioni e la funzionalità, esteticamente il fatto di avere le due borracce in fila siamo certi non farà impazzire la maggior parte dei biker, ma sappiamo bene che gli svizzeri guardano più alla funzionalità piuttosto che all'estetica.

La BMC Fourstroke 01 è l'unico modello che presenta una porta personalizzata sopra al movimento centrale per facilitare l'accesso e la manutenzione dell'Autodrop.

«Ogni secondo è importante quando si gareggia al limite». Partendo da questo concetto BMC ha deciso di rendere disponibile a tutti il sistema Autodrop, ovvero la tecnologia che tecnologia elimina la necessità di sedersi per abbassare il reggisella telescopico. È disponibile solo ed esclusivamente sulle BMC Fourstroke 01 e non può essere aggiunta in un secondo momento, questo perchè la camera d'aria che permette l'abbassarsi del reggisella è interna al telaio e inserita direttamente nello stampo del carbonio.

Proprio questa camera d'aria è stata oggetto di grossi studi, perché il problema principale era quello di dare energia al reggisella e soprattutto di immagazzinarla. Attraverso il rilascio d'aria della camera si attiva l'abbassamento.

Tramite una valvola identica a quella delle sospensioni si manda in pressione la camera d'aria, con una pressione massima di funzionamento di 14 bar e minima di 4 bar. il ritorno avviene con un classico sistema meccanico a molla.

Ogni carica permette di azionare il dropper circa 100 volte, in BMC sostengono che in una gara di Coppa come quella di Lenzerheide, quindi molto nervosa, si abbassa la sella un centinaio di volte, quindi, l'Autodrop è settato per durare una gara di Coppa.

Naturalmente una volta che la camera d'aria del Autodrop è scarica non significa che il sistema non funziona più, semplicemente il reggisella telescopico della BMC Fourstroke 01 funziona come un normalissimo dropper meccanico, si abbassa con il peso del corpo e si alza tramite molla.

Questo significa che si può utilizzare il sistema autodrop in gara quando risparmiare le energie di 100 squat può diventare fondamentale nella volata sugli ultimi 100 metri, ma non ci si deve preoccupare di gonfiare la camera d'aria ogni volta che si esce per allenarsi oppure nelle gare più lunghe.

Filippo Colombo, rider del team BMC, ci spiega l'utilità in gara del sistema automatico autodrop.

La nuova BMC Fourstroke 01 LTD 2023 in taglia M ha fermato la nostra bilancia a 10.61 kg, peso praticamente identico al modello precedente da noi pesato nel 2020. Invece l'altro modello che abbiamo potuto pesare, la Fourstroke 01 Two 2023, il modello da 8.999 euro montato con SRAM GX Eagle e Rockshox SID Sl Select+, con pedali Shimano XTR ha invece un peso di 11,83 kg.

Noi la nuova Fourstroke l'abbiamo già provata a St. Raphael nella versione Fourstroke 01 Two. Leggi la nostra recensioe, abbiamo provato anche l'Autodrop: QUI 

Come abbiamo detto la nuova BMC Fourstroke sarà declinata in tre versioni tutte con 4 taglie e tre o 4 diversi montaggi. Prezzi a partite da 4.299 euro della Fourstroke Four, la top di gamma Fourstroke 01 LTD costa invece 12.999 euro. Tutti i dettagli sui montaggi li trovate cliccando QUI.

©Copyright 1998-2022 Pianeta Mtb di Alexis di Bertoni Aldo, fondato il 1 marzo 1998 - Testata giornalistica iscritta al Tribunale di Brescia nr. 3 del 26/2/2019 Iscritta al ROC nr. 32957 - Partita IVA 03578560173 | Tutti i diritti sono riservati Privacy Policy | Cookie Policy | Portale realizzato da Ideattiva SRL