Come e quando la moda del cinema ha premiato gli antagonisti con abiti sensazionali.
Da Monica Bellucci in “Dracula” di Bram Stoker, fino alla più recente versione di Crudelia De Mon, passando per la maschera di Pinhead - “Hellraiser” - ricreata da Thom Browne, la regola perpetuata dal mondo del cinema è chiara e univoca: gli antagonisti sono i personaggi più ammirati in fatto di stile. Avvolti da un velo di mistero e terrore, spesso con connotati mostruosi e sempre con personalità tenebrose, i “cattivi” hanno sempre esercitato un grande fascino sul mondo della moda, tanto da ispirare intere collezioni. E tanto da ribaltare, sempre più frequentemente, la narrazione, diventando loro stessi i protagonisti più amati.
Madrina dark e musa di Tim Burton, Helena Bonham Carter incarna tutto il fascino del villain con la sua bellezza vittoriana, avvolta da un velo di oscurità. Dalla Regina di Cuori di “Alice in Wonderland” - con un abito con crinolina ispirato alla Primavera Estate 2009 di Dior - fino alla malefica Bellatrix Lestrange nella saga di Harry Potter, l’attrice britannica è diventata un’icona di moda grazie al suo stile eccentrico, dentro e oltre il grande schermo. In connubio con Vivienne Westwood su ogni red carpet, in “Fight Club” ha interpretato la tormentata Marla Singer indossando giacche firmate Rick Owens - che della moda tenebrosa, è il sovrano incontrastato.
Avanguardia e androginia si fondono nello sguardo glaciale di Tilda Swinton, una delle antagoniste più acclamate del cinema. Ipnotica e glaciale, il costume della Strega Bianca di Narnia è ispirato al look finale della collezione Autunno Inverno 2004 di Alexander McQueen, una scultura color ghiaccio con dettagli in foglia d’oro che spuntano dallo scollo. Ma in “Only Lovers Left Alive” ha dato una sfumatura glamour allo stile di una delle creature più venerate da cinema e letteratura: il vampiro. Con un’attitudine grunge-chic, pigiami in seta cinesi e occhiali da sole scuri, i due vampiri - protagonisti ma succubi della loro natura - hanno donato una chiave contemporanea al look di uno dei mostri dominanti della cultura horror.
Diametralmente opposto invece il “Dracula” del 1992, adattamento cinematografico del romanzo gotico di Bram Stoker, che vede tra i protagonisti una seducente e spietata Monica Bellucci assieme a Gary Oldman, nei panni del Conte Dracula. E i costumi sono così opulenti ed elaborati da ispirare, per il successivo decennio, gli stilisti più acclamati dell’alta moda: da Alexander McQueen, che per ben due stagioni - Primavera Estate 2007, Autunno Inverno 2008 - reinterpreta i look di Gary Oldman, a John Galliano, che nell’Autunno Inverno 2009 propone la sua versione dell’abito bianco di Lucy Westenra, con strati di tulle e corna bianche ricoperte da un velo.
Tra le antieroine più contemporanee, sui gradini del podio c’è sicuramente la Catwoman di Michelle Pfeiffer: con una catsuit in stile bondage, cuciture come punti di sutura e mascherina con orecchie da gatta in latex, l’attrice hollywoodiana, celebre per i suoi ruoli da antagonista, ha dato un punto di svolta alla moda di ispirazione BDSM. E più di vent’anni dopo Jeremy Scott, con l’Autunno 2018 di Moschino, ha preso esempio da questa villain della DC Comics con una serie di outfit sfacciatamente fetish, in latex e vinile.
Nell’universo dei fumetti si ritrovano i supercattivi più eclatanti della storia, e tra questi spicca un’altra bellissima villain, interpretata da Uma Thurman nel film “Batman & Robin” del 1997: Poison Ivy. Con un’acconciatura spaziale, body scultoreo verde foglia e mantello, non si può fare a meno di pensare che l’ispirazione del suo costume arrivi direttamente dalle creazioni di Thierry Mugler, che lo stesso anno si esibì in uno show ricco di abiti mitologici e fantastici. Molto più pop invece l’attitudine di Joker - sul trono degli antagonisti DC - interpretato dal poliedrico Jared Leto, icona fluida in liaison creativa con Gucci. Con cravatte, camicie sbottonate e giacca in coccodrillo, il Joker di “Suicide Squad” offre una visione tutta nuova del tipico villain, a metà tra il gangster e l’estetica genderless. E inserendosi in pianta stabile tra i beniamini dei teenager, grazie alla sua personalità stravagante e famelica.
L’idolo della Generazione Z al femminile sembra essere invece il personaggio principale del teen horror “Jennifer’s Body”, interpretato dalla splendida Megan Fox. Il suo abito bianco insanguinato è diventato un cult dei costumi di Halloween, ma è il suo stile collegiale e preppy ad aver catturato l’attenzione dei più giovani spettatori. Minigonne, vita bassa e felpe rosa, in opposizione alla personalità malefica della studentessa indemoniata, disegnano un immaginario glamour che si ricrea fedelmente sulle passerelle e tra le tendenze street style - l’ultima stagione di Miu Miu è un esempio lampante. E con i suoi contrasti sexy e irriverenti, Jennifer Check è l’ennesima antieroina che suggella l’eterno patto - di sangue - tra moda e villain.