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2022-10-18 01:36:05 By : Ms. Shelly SHI

Fabbricatorino, in occasione del Festival di Cannes, ha stilato una lista degli occhiali più iconici finiti sul grande schermo

Gli occhiali, che siano da vista o da sole, contribuiscono spesso a caratterizzare un personaggio nel mondo del cinema, creando uno stile unico ed inconfondibile. Un aspetto che conosce bene Fabbricatorino, marchio storico per l'occhialeria italiana di alta qualità che produce occhiali comprensivi di lenti oftalmiche e che, più volte, ha visto finire le sue montature sul grande schermo. 

"Da sempre supportiamo stilisti e produzioni con i nostri prodotti: contribuire a dar vita ai personaggi sul grande e sul piccolo schermo è per noi motivo di orgoglio - afferma Alessandro Monticone, CEO di Fabbricatorino - In molti casi, inoltre, questo ci permette di far conoscere la lunga tradizione dell’occhialeria italiana all’estero, un aspetto che rende queste collaborazioni ancora più entusiasmanti". 

Fabbricatorino, in occasione del Festival di Cannes in corso dal 17 al 28 maggio, compie un vero e proprio viaggio alla scoperta degli occhiali che hanno fatto la storia del cinema a partire dagli anni Cinquanta fino ad arrivare ai giorni nostri. 

In "Come sposare un milionario" (1953), il personaggio interpretato da Marilyn Monroe, Pola Debevoise, ha problemi di vista e non mancano i momenti comici dedicati proprio a questa sua caratteristica. Durante una scena ambientata a bordo di un aereo, però, la ragazza viene convinta a indossare un elegante e indimenticabile paio di occhiali Cat Eye: un modello anni Cinquanta e attuale ancora oggi.

In "Colazione da Tiffany" (1961), gli occhiali da sole compaiono fin dalle prime scene e sono uno degli accessori protagonisti dello stile di Holly Golightly. La pellicola si apre infatti con una affascinante ed elegantissima Audrey Hepburn che indossa l’iconico tubino nero e un paio di occhiali da sole ampi e tartarugati, oggi tra i modelli femminili più famosi della storia del cinema. 

Il dettaglio che più di tutti distingue Superman da Clark Kent sono gli occhiali, un accessorio che sembra quasi nascondere agli esseri umani l’identità del supereroe arrivato da un altro pianeta. Nel film del 1978 con Christopher Reeve, il protagonista indossa un modello da vista sottile, elegante, tartarugato e dalle linee morbide che contrastano con quelle più marcate del viso dell’attore.

Tra gli occhiali da sole più iconici e più imitati della storia del cinema ci sono senza dubbio quelli indossati dai Blues Brothers nel film del 1980: scuri, dalle linee squadrate e adatti a ogni occasione. Il segreto è nelle linee classiche, ma dalla forte personalità, che li rendono un modello senza tempo.

Quando si pensa agli occhiali con lenti dalla forma a goccia è inevitabile pensare a "Top Gun", film del 1986 che ha reso celebre in tutto il mondo il modello Aviator trasformandolo in una vera e propria icona di stile, adatto sia all’universo femminile che a quello maschile.

In "Matrix" (1999), gli occhiali da sole sono i veri e propri protagonisti del look total black dei personaggi e si presentano in diverse forme, dimensioni e caratteristiche: grandi e piccoli, con e senza montatura, modelli morbidi e altri squadrati. Ad accomunarli due caratteristiche: sono tutti rigorosamente scuri e dalla forte personalità.

Il tondino è il più classico dei modelli e sul grande schermo ha fatto una delle sue comparse più iconiche nella saga di "Harry Potter" (2001-2011), dove a indossarlo è proprio il protagonista interpretato da Daniel Radcliffe. Il modello è il giusto compromesso tra vintage e modernità, un evergreen unisex adatto sia ai modelli da vista che da sole.